Durante la partita tra Italia e Belgio, valida per le qualificazioni europee, uno degli episodi chiave si è verificato al minuto 60 quando Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma e trequartista della nazionale azzurra, è stato espulso. L’intervento falloso di Pellegrini ai danni di Arthur Theate, ex difensore del Bologna ora in forza al Rennes, è stato giudicato dall’arbitro come meritevole di cartellino rosso.
Pellegrini, nel tentativo di fermare un’azione offensiva del Belgio, è intervenuto in scivolata con un ritardo evidente, colpendo il giocatore avversario in modo pericoloso. Il direttore di gara, senza esitazioni, ha estratto il cartellino rosso, lasciando così l’Italia in dieci uomini per il resto dell’incontro. Questa espulsione ha complicato ulteriormente la partita per gli Azzurri, già impegnati in un confronto particolarmente acceso e difficile contro una squadra belga dinamica e ben organizzata.
L’uscita prematura dal campo di Pellegrini non solo ha avuto un impatto immediato sull’andamento del gioco, ma solleva anche preoccupazioni per le prossime partite, dato che il centrocampista sarà costretto a scontare almeno una giornata di squalifica. Questa assenza rischia di pesare in un momento cruciale delle qualificazioni, dove ogni punto è fondamentale per assicurarsi un posto nella fase finale del torneo europeo. L’Italia dovrà ora riorganizzarsi e trovare nuove soluzioni tattiche per ovviare alla mancanza di uno dei suoi elementi chiave, sia sul piano tecnico che su quello del carisma e della leadership.
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